In un sondaggio condotto da Etalentum, il 64% delle aziende ha affermato che nel 2025 sarà più difficile per loro coprire una posizione rispetto al 2024. Su questa difficoltà incidono, oltre alla scarsità di profili, aspetti demografici che riducono la disponibilità di lavoratori, l'evoluzione delle aspettative lavorative verso maggiore flessibilità e benessere e l'impatto dei progressi tecnologici che richiedono nuove competenze.
Per il 44% delle aziende, uno dei fattori più importanti è la concorrenza di altre offerte nel proprio settore di attività. La "guerra per i talenti" si intensifica nei settori con alta domanda di competenze specializzate e obbliga le aziende a formulare offerte di lavoro attraenti non solo in termini di salario, ma anche per quanto riguarda benefit, cultura aziendale e opportunità di sviluppo professionale.
Il divario tra offerta e domanda varia in base al livello di qualifica richiesto. Secondo i dati di Etalentum, si osserva che la difficoltà aumenta per i profili alti (46,6%) e medi (43,2%), raggiungendo complessivamente l'89,8%.